Uomo politico italiano. Laureato in Giurisprudenza, collaboratore di numerose
riviste culturali e studioso di problemi economici, pubblicò nel 1931 la
sua opera di maggior prestigio accademico:
Storia della grande industria in
Italia, in cui delineò i problemi delle concentrazioni monopolistiche
finanziarie, del capitalismo e delle classi subalterne. Antifascista, fondatore
del gruppo dei socialisti rivoluzionari, fu condannato nel 1937 dal tribunale
speciale a dieci anni di carcere duro. Liberato dopo il 25 luglio 1943,
partecipò alla lotta partigiana assumendo il comando del CLNAI. Fu
deputato per il PSI alla Costituente nel 1946, ministro dell'Industria nel
1946-47, senatore dal 1948. Si dedicò a lungo alla riorganizzazione
interna del partito e al consolidamento della linea politica imperniata sul
cosiddetto "centralismo democratico" (Milano 1902-1955).